Tanto, tanto tempo fa a Milano ci fu un inverno molto rigido.
La neve scendeva dal cielo e copriva tutta la città, le strade, i giardini.
Sotto la grondaia di un palazzo in Porta Nuova c'era un nido di una
famigliola di merli, che a quel tempo avevano le piume bianche come la
neve. C'era la mamma merla, il papà merlo e tre piccoli uccellini, nati
dopo l'estate.
La famigliola soffriva il freddo e stentava a trovare qualche briciola
di pane per sfamarsi, perché le poche briciole che cadevano in terra
dalle tavole degli uomini venivano subito ricoperte dalla neve che
scendeva dal cielo.
Dopo qualche giorno il papà merlo prese una decisione e disse alla moglie:
"Qui non si trova nulla da mangiare, se continua così moriremo tutti di
fame e di freddo. Ho un'idea, ti aiuterò a spostare il nido sul tetto
del palazzo, a fianco a quel camino così mentre aspettate il mio ritorno
non avrete freddo. Io parto e vado a cercare il cibo dove la neve non è
ancora arrivata".
E così fu fatto: il nido fu messo vicino al camino e il papà partì. La
mamma e i piccoli uccellini stavano tutto il giorno nel nido scaldandosi
tra loro e anche grazie al fumo che usciva tutto il giorno dal camino.
Dopo tre giorni il papà tornò a casa e quasi non riuscì più a
riconoscere la sua famiglia! Il fumo nero che usciva dal camino aveva
colorato di nero tutte le piume degli uccellini!
Per fortuna da quel giorno l'inverno divenne meno rigido e i merli
riuscirono a trovare cibo sufficiente per arrivare alla primavera.
Da quel giorno però tutti i merli nascono con le piume nere e per
ricordare la famigliola di merli bianchi divenuti neri gli ultimi tre
giorni del mese di gennaio sono detti: i tre giorni della merla.
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